La decadenza dei deputati nella Camera del Regno d'Italia del 9 novembre 1926
DOI:
https://doi.org/10.17811/hc.v0i13.349Parole chiave:
Parlamento, Costituzione, opposizione, violenza politica, monarchiaAbstract
Dopo la vittoria del listone del 1924, la funzione che residuava alle opposizioni, di denuncia e di controllo, fu disertata con la decisione di salire sull’Aventino dopo il delitto Matteotti. Ne derivò la condanna all’inazione mentre Mussolini costruiva lo Stato fascista. Perché allora la forzatura di dichiararne la decadenza, essendo oramai loro inibita ogni funzione? Un gruppuscolo di oppositori non era salito all’Aventino ed aveva titolo per presenziare ai lavori: la scelta di arrestarli fece precipitare gli eventi e, con il coinvolgimento del re, portò alla decisione di far votare la decadenza, istituto sconosciuto al diritto costituzionale e parlamentare vigente.
Enviado el / Submission Date: 16/03/2012
Aceptado el / Acceptance Date: 24/04/2012##submission.downloads##
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